PATOLOGIE E DISTURBI
CHE COS'È IL DOLORE
Moltissime patologie e disturbi hanno un fattore in comune: il dolore. Il motivo è semplice, la sensazione dolorosa non è altro che un segnale d’allarme: ci avvisa quando in un’area del nostro organismo c’è qualcosa che non va. Può essere dovuta a un trauma, una ferita, una contusione, un’ustione, uno strappo, un’infiammazione articolare. Le cause possono davvero essere tantissime.
L’evoluzione della specie ci ha messi nelle condizioni di essere avvisati quando qualcosa va storto, in modo a porvi rimedio, smettendo di dedicarci a quello che stavamo facendo e concentrandoci sulla parte colpita dal danno.
È questo il caso del dolore “acuto”, di durata limitata nel tempo. Tende a scomparire quando la ferita inizia a guarire o tenendo a riposo il muscolo o l’articolazione compromessi dal trauma o sovraccaricati da uno sforzo. Il meccanismo del dolore acuto vede coinvolti i recettori nervosi periferici della sensibilità, che sono sollecitati in misura troppo intensa o protratta nel tempo.
FERMARE IL DOLORE
Un altro tipo di dolore, che può manifestarsi da solo o insieme al precedente, è il dolore infiammatorio. Il processo infiammatorio prevede la sintesi di prostaglandine, sostanze che avviano e sostengono una reazione infiammatoria spontanea oppure associata a una patologia specifica (artrite, gotta, mialgia eccetera).
Infine, c’è il dolore neuropatico: a causarlo è un danno o un’irritazione persistente di una terminazione nervosa o di un ramo di un nervo (per esempio neuropatia diabetica, nevralgia del trigemino, sensibilità dentale).